Penso che esistano pochi posti turistici al mondo più brutti di Sharm el-Sheikh. La prima volta fu a novembre 2015 per festeggiare l'anniversario di matrimonio con Gaby. Mi ero immerso in gran parte delle barriere coralline più belle del mondo, ma paradossalmente non in quella più vicina all'Italia. Meridiana mise a disposizione un volo diretto incredibile da Ancona, occasione irripetibile da prender all'istante. Acquistai i due biglietti con il giusto anticipo, pagandoli una miseria. I viaggi d'andata e ritorno saranno però un inferno. Ad Ancona l'aereo partì con circa 6 ore di ritardo probabilmente a causa dell'attentato terroristico ISIS di pochi giorni prima: un aereo russo, il Metrojet 9268, proveniente da Mosca con bomba al seguito, era precipitato nella penisola del Sinai causando la morte di tutti i 224 passeggeri e membri dell'equipaggio. Sharm el-Sheikh è ora blindata con controlli rigorosissimi all'aeroporto in ingresso ed in uscita. Anche tornare sarà una mezza impresa perché il rischio di attentati rimarrà sempre molto alto e la maggior parte delle compagnie cancellerà voli di rientro, soprattutto verso Italia e Russia.
In ogni caso, questa prima esperienza di 4-5 giorni, già mi aveva fatto capire che non sarei più tornato a Sharm sulla terraferma in hotel, ma solo in crociera subacquea.
Sharm el-Sheikh si trova praticamente nella punta sud della penisola del Sinai, a pochi chilometri dall’inizio del Golfo di Aqaba, poco fuori il Golfo di Suez ed in pieno Mar Rosso. Ti affacci dall'oblò dell'aereo e vedi questi colori incredibili, un mare pazzesco dal blu intenso al turchese ed al verde smeraldo. Tutt'intorno distese infinite di deserto rosso, sabbia e roccia color ocra. E tu già ti immagini sott'acqua in immersione nella splendida barriera corallina che corre parallela lungo tutto il litorale.