La semplificazione dei fenomeni e la polarizzazione in schieramenti opposti e belligeranti che non ragionano più, oramai in totale dissociazione cognitiva, è sempre stata una grande arma del mainstream. L'abbiamo visto d'altronde in questo paio d'anni: guai a porsi domande sulla reale efficacia e sicurezza di vaccini di nuova generazione immessi nel mercato senza validi studi, perché diventi automaticamente un complottista antiscientifico. Guai a porsi domande sulla guerra Russia-Ucraina ed uscire dallo schema Putin merda - Zelensky santo, andare alle cause dell'invasione o farsi domande sulle svastiche, saette e soli neri nazisti di soldati di battaglioni ucraini, descritti invece in tv come colti ed avidi lettori di Kant. Da sbellicarsi dalle risate: svastiche tatuate, saluto nazista con una mano e “Critica della ragion Pura” di Kant nell'altra.
Così in tema di immigrazione, due, sempre due e soltanto due, sono stati gli schieramenti ed i pensieri possibili in Italia: o accogliamo tutti i migranti, anche a milioni nel nostro paese, o bruciamoli tutti in mare prima dell'arrivo ed affondiamo le loro bagnarole cariche di bambini. O xenofili, sostenitori dell'accoglienza indiscriminata senza se e senza ma, fregandosene di tutto il resto, o xenofobi e razzisti del tipo "morte al migrante".
Per la stampa e l'opinione pubblica, chi osa fuggire da questi due poli obbligati, chi osa proporre una visione ben più complessa del mondo, con soluzioni e rimedi, affinché più nessun migrante muoia in mare e possa vivere preferibilmente nel suo paese, con i suoi affetti, una vita dignitosa degna di esser vissuta, è automaticamente un nazista xenofobo.
Molte persone hanno capito perfettamente l'inganno, in ogni contesto. Immigrazione, Covid, guerra, lavoro etc... , ma per loro è difficilissimo uscire da questo schema ed emanciparsene. Ci vuole coraggio, capacità di controbattere, avere pensiero critico e libero. E soprattutto accettare la gogna mediatica, esser disposti a litigare con tutti ed anche isolarsi.
In una tavolata che insulta all'unanimità i no vax equiparandoli a terroristi assassini, ci vogliono le palle per alzarsi in piedi e dire: «Io sono no vax, avanti. Parliamo di scienza se volete, sarò ben lieto e felice di mostrarvi un altro, scientifico e rigoroso punto di vista sulla vicenda». Quanto è più facile andar a favore di corrente che contro!