Finalmente, Amazzonia!
Dovevo andare ad Iquitos nel 2011 nel corso del mio viaggio in Perù ma il destino mi ha portato nientepopodimenoche... all'isola di Pasqua! Dopo esser stato a La Paz e nella regione del lago Titicaca, pensavo di andare al Salar de Uyuni, tanto caro ad Elon Musk ed i suoi bei colpi di stato e da lì poi in Cile nel deserto di Atacama. Ma ancora una volta dovrò cambiare piani perché arrivato in aeroporto, impossibilitato a comprare il biglietto con anticipo per via della pessima connessione internet boliviana, scopro che il cessna per Uyuni è pieno; ne partirà un altro soltanto 3 giorni dopo. Oramai questi improvvisi cambi di programma in viaggio non mi preoccupano più, ci sono abituato. Anzi, mi stimolano e mi emozionano perché sempre mi riservano grandi sorprese.
Mi giro e vedo il check-in di una piccola compagnia, un nome un programma: Amazonas. Il volo in partenza è per Rurrenabaque, una minuscola cittadina nel bel mezzo della più selvaggia ed incontaminata foresta amazzonica boliviana. Le Ande infatti, dividono la Bolivia in diagonale praticamente in due, ad ovest l'altipiano ed ad est l'Amazzonia che così occupa quasi la metà dell'intero territorio nazionale.
Destino vuole che il cessna che va a Rurre, come in gergo la chiamano tutti, è invece quasi vuoto. E Rurre sia! Corono così un altro dei tanti sogni di viaggio, sempre accarezzati nella mia vita.
A Rurrenabaque si può anche arrivare da La Paz mediante un'interminabile viaggio di 24 ore via terra, attraversando in bus la Cordillera Real andina direzione Coroico. Se volete morire giovani scegliete tale soluzione, attraverso la famosissima, in senso negativo, La Paz-Coroico, la strada in assoluto più pericolosa del mondo. Diversi video orribili sono presenti su you-tube, con pullman che cadono nel vuoto. Strada allucinante, strettissima ed a strapiombo, sterrata e senza protezioni, percorsa in doppio senso da camion e bus, chiamata, non a torto, “el camino de la muerte”. Croci ovunque lungo il percorso. La mia anche no, grazie. Mi basterà avvicinarla da La Paz e dargli un'occhiata rapida con una bicicletta affittata ed un gruppo di ciclisti conosciuti sul posto. In pullman anche no, grazie... Sai com'è, ho moglie e figli e non mi va di affidare la mia vita ad una persona che nemmeno conosco e che non so cos'ha fatto la sera prima. Magari è ancora ubriaco lercio. Mi piace rischiare, il brivido da sempre mi attira, non farei subacquea ed alpinismo altrimenti; ma voglio quando possibile, avere sempre io il controllo totale ed assoluto della situazione. Aeroplano sia.