Che sarei diventato socialista lo si capì subito fin dalla prima foto della mia vita, quando avevo solo otto giorni: in braccio a mia madre, democristiana come d'altronde mio padre, manina sinistra col pugno chiuso... Il buongiorno si vede dal mattino.
Che bella infanzia che ho avuto! Una famiglia unita e serena in una casa popolare di Via Mattei a San Benedetto del Tronto, in un quartiere a quel tempo abbastanza malfamato che veniva chiamato il “Bronx”. Mia madre Maddalena era insegnante, lo è tuttora e lo sarà sempre anche se ora è in pensione: una passione sconfinata la sua per l'insegnamento che vedeva come una missione... tutt'ora capita di vederla in giro impazzita fermando passanti e spiegando loro la Divina Commedia oppure correggendo persone sconosciute per errori di grammatica. Non provate a sbagliare un congiuntivo davanti a lei perché la vedrete inorridire, trasalire, diventare rossa come un peperone per poi trasformarsi in un mostro tentacolare: la sua ira si abbatterà su di voi senza alcuna pietà! Sì, lei non sopporta gli errori di grammatica... povero me, la prima volta che leggerà questo blog saranno guai! Scritto di getto, pieno di parolacce, tutte le sere del maledetto anno covid dalle nove a mezzanotte, birra in mano, riletto una sola volta prima della pubblicazione... chissà quanti strafalcioni ci saranno... Mi farà l'elenco degli errori e dovrò ascoltare almeno un'ora di spiegazione... Va beh mamma, dammi un minuto. Un respiro profondo e sono pronto. Puoi chiamare.